“Oggi mercoledì 18 luglio, a seguito della mia richiesta, nella seconda commissione consiliare permanente, l’Assessore Balocco ha relazionato sullo stato della situazione della galleria “Verta” di Omegna.
La situazione è molto critica per la città e per chiunque debba passare da quel territorio, soprattutto quando devono transitare mezzi pesanti.
A mia precisa domanda, sui tempi in cui gli oltre 1.300.000 euro necessari dei fondi FSC saranno impegnabili dalla provincia del VCO per gli interventi di ripristino, l’Assessore ha risposto che una data ipotizzabile potrebbe essere ottobre. L’unica possibilità alternativa sarebbe lo sblocco della presa in carico della strada da parte di ANAS, che consentirebbe alla provincia di non spendere i soldi per una infrastruttura che presto non sarà più di propria competenza. I tempi per attuare quest’ultima ipotesi sono senz’altro più lunghi e dipendono principalmente dalle forze politiche attualmente al Governo.”
“Il tema della riunificazione dell’Insubria è un tema che per me è sempre stato centrale. Riguardo il pasaggio di Novara e del VCO alla Lombardia, rilanciai l’argomento nel 2014 da vicepresidente della Provincia di Novara, con il mio omologo del VCO Alberto Preioni.
Ho poi fondato l’associazione ALPI che nel proprio Statuto ha tra gli obiettivi quello della riunificazione dell’area insubre.
In provincia di Novara va detto che l’azione referendaria provinciale è più complicata, principalmente per due motivi: in primis occorre la raccolta del doppio delle firme raccolte nel VCO; in secondo luogo, la provincia di Novara è più estesa e meno omogena del VCO.
Ho avuto modo di parlare con cittadini e amministratori, nell’area dei laghi il tema è di assoluto interesse trasversale. In quest’area l’azione che andrebbe fatta dai Sindaci sarebbe quella di procedere alle Delibere di Consiglio per istituire i referendum su base comunale per chiedere il trasferimento alla provincia del VCO.
Anche la provincia del VCO avrebbe tutto l’interesse ad ingrandire i confini e il proprio peso economico con almeno 50000 abitanti in più. Va detto infatti che se il VCO è una piccola provincia del Piemonte, in Lombardia (che ha ben più del doppio degli abitanti del Piemonte) rischierebbe di essere una piccolissima provincia.
Unificare l’area dei laghi avrebbe una forte prospettiva di sviluppo anche in un possibile scenario futuro di macro regione Padano Alpina, con la conseguente organizzazione amministrativa di area vasta fatta da province più grandi ed omogenee.
Novara con la sua conurbazione merita un discorso a parte: potrebbe avere un forte interesse ad essere inserita nello sviluppo infrastrutturale dei grandi corridoi europei e di Malpensa, entrando direttamente da protagonista a fare parte del progetto di sviluppo logistico di una delle regioni più economicamente avanzate in Europa.
Per queste e molte altre ragioni ora il Piemonte è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità davanti ad una scelta che avrà ripercussioni sulla vita di molti cittadini ma anche sull’economia delle comunità regionali, delle politiche di sviluppo ecc.
Martedì è all’ordine del giorno un punto, che ho presentanto come primo firmatario e che ha avuto il sostegno di molti colleghi, tra cui anche quello (per ora solo verbale) del Presidente Chiamparino, che impegna la Giunta ad avviare le trattative per la cosidetta “autonomia differenziata ai sensi dell’art. 116 della costituzione” come già fatto dall’Emilia Romagna e, dopo i referendum, da Lombardia e Veneto.
Il Piemonte può, votando questo ordine del Giorno in modo compatto, dare una risposta concreta al Verbano Cusio Ossola, per esempio inserendo nella trattativa per l’autonomia l’istituzione della ZES (Zona Economica Speciale) per l’area dei laghi e delle valli Ossolane. Chiedo a tutto il Consiglio Regionale un atto di impegno concreto, perchè questa potrebbe essere l’ultima occasione per non ridimensionare politicamente ed economicamente il Piemonte, rendendolo completamente subalterno al resto della macro area padano alpina.”
Luca Bona, Consiglio Regionale del Piemonte
BONA: “Il Piemonte è diciottesima nella classifica regionale di utilizzo dei fondi strutturali e non è certo colpa dell’Europa: occorre anche uno sprint in questa direzione per tornare ad essere competitivi”.
Grande partecipazione alla serata organizzata dalla Delegazione Cusio di ALPI presso la sala consiliare del Comune di Orta San Giulio che ne ha dato il patrocinio, per presentare l’attività del progetto congiunto tra ALPI e AIME (Associazione imprenditori Europei di Varese).
Presenti, Oltre al Sindaco di Orta San Giulio e al Consigliere Andrea Giacomini (presidente della Delegazione cusiana di ALPI) diversi amministratori locali ma soprattutto una folta rappresentanza di commercianti, piccoli e piccolissimi imprenditori, agricoltori, professionisti e rappresentanti del mondo creditizio e bancario.
Tra i relatori Armando De Falco, Presidente di AIME, che ha illustrato l’attività dell’associazione con all’attivo oltre 1700 associati; Marzio Carabelli, rappresentate di ALPI in AIME e responsabile del progetto ALPI-AIME Piemonte e Marco Colombo, Vice Presidente AIME e Presidente del comparto AIME agroalimentare.
Luca Bona, Consigliere Regionale e presidente di ALPI ha parlato della necessità di un coordinamento vero tra imprenditoria ed enti locali per dare la forza ai sistemi territoriali di svilupparsi e crescere, unico vero antidoto alla crisi e ai problemi sociali quotidiani.
Per avere questi strumenti è necessaria l’informazione e la formazione nei territori, per avere la cultura del lavoro di rete, oltre a professionisti in grado di trasformare le potenzialità e le idee in progetti realizzati.
L’On. Mirella Cristina ha sottolineato la necessità formativa: la scuola deve preparare i ragazzi a queste nuove esigenze perché ne possano cogliere le opportunità.
L’On. Alberto Cirio, eurodeputato ed ideatore del portale www.contributixte.eu ha sottolineato l’importanza formativa, perché è vero che il portale rappresenta un passo molto importante e operativo per l’informazione sui bandi di finanziamento, ma mancano professionisti e sistemi territoriali (sia pubblici che privati) in grado di cogliere queste potenzialità e renderle operative.
È stato affrontato anche il tema della necessità, per il Piemonte, di non restare a guardare ma di raggiungere Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna nel percorso per l’ottenimento di maggiore autonomia e competenze, per far restare a disposizione del territorio i 10 miliardi di tasse che se ne vanno altrove ogni anno e che sarebbero invece determinanti per infrastrutture e cittadini.
ALPI – Associazione Libera per l’Insubria è lieta di invitarvi
➡Venerdì 23/03/2018⬅
alla CENA SOCIALE
che si terrà alle ore 20:00 presso il RISTORANTE GIARDINO
Via Marconi 1, Arona (lungolago).
🔹La partecipazione è aperta anche ai simpatizzanti e a chi volesse conoscerci o saperne di più sulla nostra associazione: verranno infatti illustrate le attività svolte nel corso dell’anno 2017, ed anticipate alcune proposte per il 2018.
🔹Durante la serata sarà inoltre possibile sottoscrivere la tessera: siamo sempre aperti a nuove idee!
ATTENZIONE!
i posti sono limitati, prenotate il vostro
chiamando entro lunedì 19/03 al n.
3494446589
oppure via mail:
servizi@assoalpi.org
…vi aspettiamo!
il MENU DELLA SERATA
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Aperitivo di benvenuto con
stuzzicheria mista
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Salumi misti e giardiniera
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Risottino verdurine e zafferano
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Filettino al marsala con contorno
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Sorbetto dello chef
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Dolce al cucchiaio
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Acqua, vino e caffè
Grande successo del sondaggio in clima da elezioni
Grande successo del sondaggio rivolto ai cittadini delle province di Novara e VCO per il passaggio amministrativo alla Lombardia promosso da ALPI – Associazione Libera Per l’Insubria (www.assoalpi.org).
“Queste tematiche non possono essere ignorate dalla politica e a maggior ragione dovrebbero essere prese in considerazione ora, a ridosso delle elezioni” commenta il Presidente Luca Bona.
Più di 6000 adesioni
Ma veniamo ai fatti. In concomitanza con la raccolta firme per il passaggio in Lombardia promossa da Valter Zanetta e Roberto Rosso nel VCO, che ha riscosso grande favore da parte della cittadinanza, l’associazione ALPI ha lanciato un sondaggio online sul tema comprendendo il territorio della provincia di Novara.
6300 persone coinvolte, con una percentuale di voti a favore che sfiora il 75%.
“Prendiamo atto della volontà popolare e siamo pronti a farci rappresentanza del territorio – continua Bona – in questa zona di cerniera così spesso dimenticata da Torino. ALPI lavora per questo già da qualche anno ed interloquisce con privati e amministrazioni di qualsiasi fazione politica, badando al concreto per il bene comune”.
La provincia dei laghi
Le province di Novara e VCO (con la Valsesia) fanno parte di un’area più vasta e omogenea, riconducibile pressappoco ai confini storici del Ducato di Milano che, se riunificata, potrebbe essere una “grande provincia montana e dei laghi” a forte trazione turistica. Quello che ad oggi manca sono regole univoche, visto che le varie zone sono amministrate da Enti diversi.
“Si pensi alla navigazione, al sostegno alle PMI, alla sanità ma anche ai collegamenti: territori che viaggiano a due velocità pur essendo sulle rive del medesimo lago”, provocando disparità e disservizi per aziende e cittadini soprattutto della sponda piemontese.
Non per le elezioni ma per le idee
Un buon numero di persone ha anche lasciato i contatti per poter partecipare attivamente alle iniziative future.
ALPI non è in campagna elettorale, non si schiera con alcun partito ma ragiona sulle tematiche con chiunque abbia a cuore la nostra area, ed ha già raccolto diverse adesioni tra gli amministratori locali. Invitiamo chi fosse interessato a contattarci visitando la nostra pagina Facebook o scrivendoci alla mail info@assoalpi.org”.
Quando ALPI stava iniziando la sua attività, dicevamo che non volevamo diventasse una “portaerei” ma una flotta di piccole barche libere. Oggi siamo sulla strada giusta e la riprova è che da più parti ci chiedano di impegnarci a sostegno di qualcuno per la prossima campagna elettorale. ALPI nel proprio Statuto dichiara di non partecipare in nessun modo ad elezioni per il parlamento di Roma ma si impegna ad appoggiare tutte le singole iniziative concretamente a favore del proprio territorio, da qualunque parte o colore provengano. La politica deve essere a disposizione del territorio e non il contrario. Ci aspetta un 2018 con tante iniziative e novità! Se vuoi essere utile alla tua terra, se sei e vuoi restare libero senza alcuna “gabbia” politica, unisciti a noi! Mandaci un messaggio a info@assoalpi.org.
Ai microfoni di BluRadio parla il presidente di ALPI Luca Bona. Un’occasione per far conoscere l’associazione e le sue finalità, e per ricordare l’evento di Lunedì 11 dicembre ore 21.00 presso Villa Nigra a Miasino (NO) per il tema della nuova legge regionale sul consumo del suolo.
Si porta a conoscenza della costituzione di una nuova delegazione ALPI, responsabile per l’area del Cusio e coordinata da Andrea Giacomini, consigliere comunale di Orta San Giulio.
La neonata delegazione affianca quella recentemente costituita nell’Ossola, nel solco di un efficace percorso di radicamento sul territorio.
Il Consiglio Direttivo è entusiasta dell’interesse riscontrato da parte di cittadini, imprenditori e amministratori; una trasversalità che lascia intendere come ALPI sia un progetto popolare.
Soddisfazione anche per l’andamento del sondaggio online sul ritorno di Novara e VCO in Lombardia (al sito www.assoalpi.org) che in pochissimi giorni ha oltrepassato i 6000 contatti ed è in continua crescita.
Il sondaggio è ancora aperto e la partecipazione libera.
Riteniamo ogni consultazione popolare preziosa ed indispensabile per ottenere migliori condizioni di vita di Novara e Verbano Cusio Ossola ed invitiamo i cittadini a contattare le nostre delegazioni tramite il sito per info e iscrizioni.
Il Comitato Direttivo ALPI – Associazione Libera Per l’Insubria
Arona, 21 ottobre 2017
La posizione di ALPI è nota, sosteniamo la necessità di riunire il Lago Maggiore con i territori circostanti, fino al fiume Sesia, secondo il principio di unità storico-culturale-linguistico, economico e infrastrutturale del territorio insubre, che naturalmente ha la Lombardia come riferimento politico e amministrativo. Il Presidente di ALPI Luca Bona, da Vice Presidente della Provincia di Novara e da Segretario Provinciale della Lega, con il Presidente della Provincia Diego Sozzani, attuale Consigliere Regionale, lanciarono la proposta già nel 2013. Dopo averne parlato con Roberto Maroni, Bona ne fece un punto programmatico per la campagna alle regionali del 2014, riportando la questione anche nel simbolo sui manifesti.
Oggi assistiamo ad una discussione aperta sull’argomento, che deve essere l’occasione per approfondire le opportunità che questo progetto può dare ai nostri territori e alle nostre imprese. Tutti i soggetti, soprattutto coloro che hanno visibilità e responsabilità pubblica, hanno quindi il dovere di non far scivolare il dibattito in questioni di bandiera politica o, peggio, di tornaconti elettorali, rischio ancora più forte in questi mesi di avvicinamento alle elezioni politiche. La questione dell’unione di Novara e VCO alla Lombardia è troppo concreta e importante per essere portata su un piano prettamente di “parrocchia politica”.
Un gruppo Facebook di ALPI (uniamo il Lago Maggiore – inLombardia.org), appositamente creato due anni fa, riporta uno spaccato di quanto la gente di questo territorio sente da vicino la questione.
Oltre alle firme servono soprattutto la volontà degli amministratori, attraverso del Delibere di Consiglio, e la consapevolezza dei cittadini di poter scegliere secondo la propria storia e secondo la convenienza della propria comunità locale, oltre a quella personale.
ALPI, all’interno del proprio sito www.assoalpi.org , ha predisposto un sondaggio per chiedere l’opinione dei residenti nelle province di Novara e VCO in merito alla questione. Per votare basta accedere alla home page e cliccare sul “SI” oppure sul “NO”.
Il Comitato Direttivo di ALPI – Associazione Libera Per l’Insubria.
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