LA TUA VOCE IN REGIONE PIEMONTE

Dal 4 marzo ALPI è presente in Consiglio Regionale del Piemonte con il suo Presidente, Angelo Luca Bona.
Questa è una grande opportunità per quella fetta di Insubria nel Piemonte Orientale e, in senso più ampio, per le Province di quadrante (novarese, Verbano-Cusio-Ossola, vercellese e biellese) di far sentire la propria voce.
I nostri territori infatti, malgrado le ottime potenzialità e la loro bellezza e unicità, vengono spesso dimenticati da una Regione che predilige focalizzare attenzione ed interventi su Torino e cintura.
Una rappresentanza territoriale forte è ciò che ci occorre per portare ai tavoli decisionali le esigenze e le problematiche della nostra terra, scevri da divisioni ideologiche ma badando al concreto; con questa rubrica vi comunicheremo le attività svolte in questa direzione
Se vorrete inoltre inviarci suggerimenti o segnalazioni, li porteremo direttamente a Palazzo Lascaris. Scriveteci all’indirizzo info@assoalpi.org
UNITI SI VINCE!

UNIONI E CONVENZIONI DI COMUNI – 3 GENNAIO 2019 A NEBBIUNO (NO)

Ciao Amministratore,
giovedì 3 gennaio alle 17:30, a Nebbiuno in sala Fassi, facciamo il punto della situazione sul DDL 332 che riforma unioni e convenzioni tra Comuni, alla vigilia del percorso in commissione.
Lo scopo dell’incontro è raccogliere pareri e suggerimenti dal nostro territorio, che porterò direttamente in commissione: per questo motivo è aperto agli amministratori ma anche a coloro che a tuo giudizio potranno portare un contributo in questo passaggio importante per le nostre comunità.
Ringraziandoti in anticipo per la partecipazione,
ti aspetto giovedì.
Luca Bona

POCHE SPERANZE PER IL PUNTO NASCITE DI BORGOSESIA

SANITÀ’, BONA (FI): POCHE SPERANZE PER IL PUNTO NASCITE DI BORGOSESIA. SI DIA PRESTO ATTUAZIONE ALLA MIA RICHIESTA DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Torino, 31 Luglio 2018

“La “chiusura per ferie” del punto nascite di Borgosesia potrà ripetersi se non si riforma alla base l’organizzazione del nostro sistema sanitario. Anche l’assessore alla Sanità Antonio Saitta l’ha certificato rispondendo al mio question time discusso oggi in Aula ammettendo come sia indispensabile dare corso all’attuazione della mia richiesta di maggiore autonomia per il Piemonte”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia Luca Bona.

“L’assessore ha infatti ammesso che la causa della chiusura del reparto nascite in Valsesia dipende dalla difficoltà di reperire personale medico a causa dei continui tagli del Governo al finanziamento delle borse di studio. Ad oggi vengono finanziate 2.600 borse di studio in meno rispetto al fabbisogno reale espresso dalle Regioni. E’ palese che se la Regione avesse maggiore autonomia finanziaria e di competenze potrebbe dare una risposta efficace alle richieste del territorio. Risposte che oggi non arrivano: per questa ragione diventa sempre più urgente l’attuazione del mio ordine del giorno – votato da tutto il Consiglio regionale ad eccezione del M5S – che vuole costruire un ridisegno complessivo delle competenze della Regione e della capacità di attrarre nuove risorse per offrire maggiori servizi ai cittadini”.

Conclude Bona: “Lancio un appello a tutti i parlamentari, di maggioranza e di opposizione, affinché si adoperino per aumentare i fondi per borse di studio di specializzazione medica. Infine è fondamentale che Chiamparino proceda a tappe forzate per attivare con il Governo il processo di autonomia differenziata a partire dalla sanità. Dobbiamo riappropriarci di funzioni e risorse contro la politica di continui tagli dei governi romani”.

Comunicato stampa: GALLERIA VERTA, OMEGNA (VB)

Luca Bona, 18/07/2018:

“Oggi mercoledì 18 luglio, a seguito della mia richiesta, nella seconda commissione consiliare permanente, l’Assessore Balocco ha relazionato sullo stato della situazione della galleria “Verta” di Omegna.
La situazione è molto critica per la città e per chiunque debba passare da quel territorio, soprattutto quando devono transitare mezzi pesanti.
A mia precisa domanda, sui tempi in cui gli oltre 1.300.000 euro necessari dei fondi FSC saranno impegnabili dalla provincia del VCO per gli interventi di ripristino, l’Assessore ha risposto che una data ipotizzabile potrebbe essere ottobre. L’unica possibilità alternativa sarebbe lo sblocco della presa in carico della strada da parte di ANAS, che consentirebbe alla provincia di non spendere i soldi per una infrastruttura che presto non sarà più di propria competenza. I tempi per attuare quest’ultima ipotesi sono senz’altro più lunghi e dipendono principalmente dalle forze politiche attualmente al Governo.”

COMUNICATO REFERENDUM VCO IN LOMBARDIA

“Il tema della riunificazione dell’Insubria è un tema che per me è sempre stato centrale. Riguardo il pasaggio di Novara e del VCO alla Lombardia, rilanciai l’argomento nel 2014 da vicepresidente della Provincia di Novara, con il mio omologo del VCO Alberto Preioni.

Ho poi fondato l’associazione ALPI che nel proprio Statuto ha tra gli obiettivi quello della riunificazione dell’area insubre.

In provincia di Novara va detto che l’azione referendaria provinciale è più complicata, principalmente per due motivi: in primis occorre la raccolta del doppio delle firme raccolte nel VCO; in secondo luogo, la provincia di Novara è più estesa e meno omogena del VCO.

Ho avuto modo di parlare con cittadini e amministratori, nell’area dei laghi il tema è di assoluto interesse trasversale. In quest’area l’azione che andrebbe fatta dai Sindaci sarebbe quella di procedere alle Delibere di Consiglio per istituire i referendum su base comunale per chiedere il trasferimento alla provincia del VCO.

Anche la provincia del VCO avrebbe tutto l’interesse ad ingrandire i confini e il proprio peso economico con almeno 50000 abitanti in più. Va detto infatti che se il VCO è una piccola provincia del Piemonte, in Lombardia (che ha ben più del doppio degli abitanti del Piemonte) rischierebbe di essere una piccolissima provincia.

Unificare l’area dei laghi avrebbe una forte prospettiva di sviluppo anche in un possibile scenario futuro di macro regione Padano Alpina, con la conseguente organizzazione amministrativa di area vasta fatta da province più grandi ed omogenee.

Novara con la sua conurbazione merita un discorso a parte: potrebbe avere un forte interesse ad essere inserita nello sviluppo infrastrutturale dei grandi corridoi europei e di Malpensa, entrando direttamente da protagonista a fare parte del progetto di sviluppo logistico di una delle regioni più economicamente avanzate in Europa.

Per queste e molte altre ragioni ora il Piemonte è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità davanti ad una scelta che avrà ripercussioni sulla vita di molti cittadini ma anche sull’economia delle comunità regionali, delle politiche di sviluppo ecc.

Martedì è all’ordine del giorno un punto, che ho presentanto come primo firmatario e che ha avuto il sostegno di molti colleghi, tra cui anche quello (per ora solo verbale) del Presidente Chiamparino, che impegna la Giunta ad avviare le trattative per la cosidetta “autonomia differenziata ai sensi dell’art. 116 della costituzione” come già fatto dall’Emilia Romagna e, dopo i referendum, da Lombardia e Veneto.

Il Piemonte può, votando questo ordine del Giorno in modo compatto, dare una risposta concreta al Verbano Cusio Ossola, per esempio inserendo nella trattativa per l’autonomia l’istituzione della ZES (Zona Economica Speciale) per l’area dei laghi e delle valli Ossolane. Chiedo a tutto il Consiglio Regionale un atto di impegno concreto, perchè questa potrebbe essere l’ultima occasione per non ridimensionare politicamente ed economicamente il Piemonte, rendendolo completamente subalterno al resto della macro area padano alpina.”
Luca Bona, Consiglio Regionale del Piemonte